Si è svolto lo scorso week end il primo incontro con gli associati organizzato dal nuovo direttivo di Assoritech. A Massa Marittima (GR) si sono riuniti i rigeneratori italiani che hanno potuto in vari momenti scambiare opinioni sull’attuale situazione del mercato Italiano.
Dopo il pranzo del sabato, niente di eccezionale ad essere onesti, si sono aperti i lavori nella sala convegni della struttura ventaclub. Al discorso introduttivo del Presidente è seguito un momento formativo con una lezione incentrata sulla comunicazione web dal titolo “Metti che andiamo sul web“, tenuta da Lele Rozza esperto e consulente IT, subito dopo è nato un dibattito che ha permesso agli ospiti di esporre le proprie opinioni sull’attualissimo fenomeno delle importazioni di prodotti dai paesi del far east.
Molti rigeneratori non approvano questo tipo mercato perchè ritengono le cartucce prodotte in altri paesi non compatibili con il concetto di sostenibilità che sposano quotidianamente. Un prodotto di importazione infatti, oltre ad avere una maggiore produzione di CO2 a causa del trasporto, contribuisce irrimediabilmente all’incremento dei rifiuti nel nostro paese. Questo è in netta contraddizione con lo spirito dei rigeneratori che da sempre si impegnano per ridurre i rifiuti destinati allo smaltimento.
Dopo il dibattito è seguito un mini torneo di calcetto, un simpatico momento di aggregazione che ha visto coinvolti quasi tutti gli ospiti che non senza qualche fatica hanno dimostrato di essere in grado di fare squadra e collaborare per perseguire obbiettivi comuni.

La cena del Sabato è stata, come prevedibile, monopolizzata da dicussioni sulle performance sportive di qualche ora prima. La serata si è conclusa con la premiazione delle squadre ed un breve discorso del Presidente che ha voluto lasciare in ricordo dell’evento una massima D’Annunziana “Memento Audere Semper”, a significare che bisogna avere il coraggio di osare per riuscire a vincere le sfide che il mercato propone quitidianamente.
La domenica gli ospiti hanno potuto chiacchierare con Lorenzo Pezzato che si è reso disponibile per chiarire dubbi e questioni relative alla gestione del trasporto e del recupero delle cartucce esaurite, che il D.Lgs n. 152 considera rifiuti.
Un ringraziamento particolare va senza ombra di dubbio al nuovo segretario Assoritech che ha saputo organizzare e gestire l’evento in modo ineccepibile, senza trascurare nessun dettaglio.

Ieri insieme a Davide Siepe, ho partecipato al primo incontro di Assoritech organizzato a Foggia dal coordinatore regionale della Puglia Emilia Milone. Devo essere onesto 1600 Km in meno di ventiquattro ore, anche se in treno, sono un pò difficili da smaltire 😉

A parte i disagi dovuti alla distanza, il bilancio è positivo, sono rietrato carico di entusiasmo e pieno di orgoglio per aver vissuto un momento di aggreazione così interessante.

Dopo una breve intervista fatta da una giornalista de “Il Sole 24 ore” e de “La Gazzetta del Mezzogiorno“, Enza Moscaritolo alla quale ho spiegato chi siamo, cosa facciamo e quali sono i nostri obbiettivi nel breve periodo, abbiamo iniziato i lavori. I partecipanti, una quindicina di aziende in tutto, hanno potuto conoscere il progetto Assoritech da vicino, apprezzando in modo particolare il lavoro svolto dal precedente direttivo e dimostrando interesse per i progetti futuri che la nuova squadra di governo ha messo in cantiere.

Passato il momento di formalità ho avuto la possibilità di scambiare qualche battuta con alcuni colleghi durante il buffet, tutti molto entusiasti e soprattutto consci che momenti come quello di sabato sono importantissimi per gli imprenditori. La cosa che più mi ha colpito è la voglia di fare gruppo, quasi fosse intrinseca in ogni persona la consapevolezza che il mercato si costrusce insieme, secondo un disegno comune che abbia alla base regole semplici e chiare.

Ci siamo lasciati con la promessa di organizzare un altro incontro al quale, e sono molti ad esserne convinti, parteciperanno molte altre aziende.

Su Facebook trovate le altre foto dell’evento.

Interessante l’incontro fatto ieri, in qualità di presidente di Assoritech, con Anna Micossi (Responsabile Comunicazione) Daniela Monteverdi (Press Office) e Daniela Vecchiato (Segretaria di Manifestazione). L’interesse che hanno dimostrato nel voler collaborare attivamente con l’associzione, risevardo sapzi dedicati e la massima visibilità credo che vada oltre il solo aspetto commerciale. Penso che una struttura come SMAU che negli ultimi anni ha saputo stravolgere il concetto di fiera, realizzando momenti di incontro intineranti tra aziende e utenti, creda molto nell’evoluzione e per questo scommette su nuove idee e progetti.

Per una associazione che da anni porta avanti la sostenibilità informatica negli uffici, è un’opportunità enorme, poter realizzare all’interno di una mafistezione importante come SMAU un isola dedicata al tema del recupero e riciclo del materiale IT.

Presentato giovedì 29 in Regione Lombardia il progetto di legge “Acquisti verdi e procedure per acquisti sostenibili nella Pubblica Amministrazione“, su iniziativa del consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro. Il Progetto di legge che si ispira alle direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 relativa all’ordinamento di procedure d’aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture di servizi e di lavoro, nasce dalla considerazione che “alla Pubblica Amministrazione spetti il compito di tracciare la strada dell’innovazione della sostenibilità”, spiegano i Verdi.

In Italia c’è l’ambientalismo dei no, quello del bla bla e degli annunci, e poi c’è quello del fare, e del fare bene, di cui questo progetto di legge bipartisan è testimonianza”, dichiara Marcello Saponaro. “Come noto – prosegue Saponaro – i risparmi cominciano con gli acquisti corretti. Acquistare verde significa quindi: ridurre l’utilizzo di risorse naturali, il consumo energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti e ottimizzare il servizio offerto. La Pubblica Amministrazione con i propri acquisti incide in maniera rilevante sul Pil delle nazioni, orientando di fatto scelte e comportamenti del mercato. Per questo la scelta di prodotti e servizi ecologici è fondamentale. Una valutazione dell’impatto complessivo degli acquisti consentirà di tenere conto non solo del prezzo di acquisto, ma anche dei costi di gestione e di smaltimento”.

Alla conferenza erano presenti alcuni dei firmatari del progetto di legge. Per il Presidente della Commissione Attività Produttive Carlo Saffioti (Fi-Pdl), secondo firmatario, il merito del progetto di legge è di “Essere agile e non burocratico. Utilizza i meccanismi del mercato per incentivare gli acquisti verdi”.

Silvia Ferretto (An) ha ricordato che già lo scorso anno aveva presentato in Consiglio regionale un ordine del giorno per dare attuazione al decreto ministeriale del 2003 che stabiliva nella percentuale dell’impiego del 30% di carta riciclata l’obiettivo della PA.

Per Giuseppe Civati (PD) si tratta di un importante iniziativa “Per promuovere le politiche attive in difesa dell’ambiente. Ancor più pregnante perché unisce sinistra e destra in un impegno bipartisan”.

Presente anche il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi secondo il quale “questo progetto di legge rappresenta l’ultima speranza in Lombardia che ha iniziato solo recentemente a fare la raccolta differenziata nei propri uffici“.

Ero presente in qualità di membro del consiglio direttivo di Assoritech, associazione nazionale degli operatori della rigenerazione del riutilizzo e del recupero dei prodotti tecnologici, che ha collaborato alla stesura del pdl trovando piena disponibilità e apertura in Marcello Saponaro. Ritengo che sia un primo passo verso la sensibilizzazione della pubblica amministrazione nei confronti del recupero e del riutilizzo. Contenere i costi, garantire le prestazioni e ridurre i rifiuti queste le basi della filosofia che sta dietro ad ogni centro di rigenerazione. Questo pdl, in sostanza rafforza ancora di più queste basi. Ma è solo un primo passo verso la sensibilizzazione della PA sulle tematiche relative al recupero ed al riutilizzo. Un aspetto importante è quello della filiera corta che consente di ottimizzare la gestione del prodotto rigenerato e di massimizzarne le prestazioni.